Influenza in Puglia, deceduti 58enne e 71enne. Vittime salgono a sei
- di Edoardo Del Grande
- in Salute
- — Gen 10, 2018
"La 'vera' influenza - continua Pregliasco - si riconosce perché causa la presenza contemporanea di tre fattori: febbre elevata (più di 38 gradi) ad esordio brusco, sintomi sistemici come dolori muscolari/articolari e sintomi respiratori come tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale o mal di gola". In Italia si registrano già alcune vittime tra anziani e malati cronici. L'incremento dei casi di influenza sta facendo registrare anche un picco degli accessi nei pronto soccorso. Entrambi presentavano gravi patologie e non si erano sottoposti a vaccinazione. E' il quadro dell'emergenza in atto tracciato dal presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Francesco Rocco Pugliese.
"Siamo consapevoli - ha evidenziato il titolare regionale della Sanità - che la situazione sia figlia di una presa in carico sul territorio poco efficace soprattutto dei pazienti over 65 anni (che rappresentano mediamente il 30 per cento dei pazienti che si recano nei Pronto soccorso che sfiorano il 40% degli nel periodo che va dal 22 dicembre a metà gennaio) interessati da patologie che riguardano prevalentemente insufficienze respiratorie che richiedono diverse giornate di degenza ospedaliera". Se invece presentate uno solo di questi sintomi e altri disturbi più leggeri, avete probabilmente contratto una delle tante sindromi parainfluenzali: seppur non pericolose come l'influenza vera e propria, sono comunque debilitanti e fastidiose, oltre che altamente contagiose; per questo motivo, sarebbe bene prendersi qualche giorno di riposo e guarire del tutto prima di ricominciare con il lavoro e le attività quotidiane. Secondo l'ultimo rapporto Influnet sono quasi 3 milioni (2 mln e 997 mila) gli italiani colpiti da quando è iniziata la sorveglianza epidemiologica.
"Negli ultimi giorni - ha spiegato Barberini - c'è stato un aumento del numero dei casi di influenza in tutte le classi di età, in particolare bambini e anziani, con un livello di incidenza in linea con i dati nazionali".
Non rallenta l'epidemia di influenza stagionale e si avvicina al suo picco. L'incidenza più alta si registra nella Provincia autonoma di Trento, e a seguire in Abruzzo, nelle Marche (tutte sopra i 19 casi per mille assistiti) e in Piemonte (18,07). Mentre sono ancora in crescita i numeri fra i giovani adulti, in cui l'incidenza è pari a 13,37 casi per mille assistiti, e negli anziani con 8,1 casi per mille assistiti.