Ostia, si decide al ballottaggio tra 5 Stelle e Centrodestra
- di Edoardo Del Grande
- in Salute
- — Nov 8, 2017
A parte che non è tecnicamente vero, visto che ci sono almeno altre tre liste, dal Pd appunto all'ex viceparroco fino alla sinistra, che insieme hanno raccolto quasi 17mila voti. Al ballottaggio in programma domenica 19 novembre andranno i candidati Presidente Giuliana Di Pillo (Movimento 5Stelle) che ha ottenuto il 30,21% dei voti e Monica Picca (Centrodestra) che ha avuto invece il 26,68% dei consensi. "La lotta al degrado sarà il mio primo impegno da consigliere, vogliamo chiudere i centri d'accoglienza e sconfiggere i mercatini rom abusivi", ha detto Marsella.
Il candidato presidente scelto è un personaggio molto seguito sui social: Luca Marsella, trentaduenne romano e responsabile di CasaPound nel X Municipio di Roma sin dalla nascita del movimento, solo nella sua pagina Facebook conta più di 21mila like e una pagina dedicata alle attività del partito nel X Municipio con 7.500 like; con interazioni elevate ai vari post. Crollo del Pd, forte crescita di CasaPound e buona affermazione della lista Laboratorio civico X.
Ora resta da capire quale sarà il quadro che si designerà in vista del ballottaggio. Può esultare, infatti, Casapound con Luca Marsella (sostenuto da Cittadini per il Municipio X e Assotutela) che si attesta poco sotto alla percentuale assegnata dai sondaggisti: il 9,08%. Ostia ora prova a tornare alla normalità e con questo voto si cerca la nuova guida del X Municipio: a livello politico, il voto è ovviamente importante come test per M5s e Virginia Raggi, a due anni dalle Comunali stravinte nella Capitale ma con una marea di polemiche e critiche mosse per tutto quanto successo (e non) in questi primi mesi di Campidoglio a 5 Stelle. La candidata grillina Giuliana Di Pillo, quando sono pervenuti i voti da tutte le 183 sezioni, si è fermata al 30,21% non riuscendo a spuntare l'elezione al primo turno.
"A Ostia abbiamo ottenuto una vittoria senza precedenti che ci proietta diritti in Parlamento, la soglia del 3% è alla nostra portata e noi siamo pronti a cogliere questa opportunità". Sono stati loro, nelle "missioni" sul litorale romano, a indicare la strada per fare breccia nell'elettorato non ideologizzato e non fascista. "Il mio più grande augurio per il territorio è che trovi un riscatto dall'onta del commissariamento", spiega Monica Picca (FdI) appena fuori dal suo seggio elettorale pochi istanti fa. Allora però nella coalizione non c'era Forza Italia, che sosteneva Alfio Marchini e prese il 5,59%. "Guardiamo con interesse ai loro elettori per questo ballottaggio".